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5 - Dove non arriva la scienza...

  • Published June 2, 2025

📜 Dove non arriva la scienza…


Perché guardare ai testi antichi

Questo spazio e questo documento non vogliono definire una religione, né proporre un nuovo credo. Non si tratta di religione, ma di conoscenza universale.

Sappiamo che molti libri antichi, oggi chiamati “religiosi”, sono stati interpretati, manipolati, politicizzati nel corso dei secoli. Eppure, se guardiamo oltre le sovrastrutture, essi contengono verità profonde sul funzionamento dell’universo e della coscienza.

Perché?

Ogni cultura e ogni epoca, ha cercato di intuire e raccontare questa verità universale.

Naturalmente, in contesti di potere, chi vuole governare su altri tende a manipolare questa verità.

Ma oggi è tempo di tornare a vedere con chiarezza:

Che tutte le tradizioni profonde stanno parlando dello stesso grande mistero: L’Unità che si fa molteplicità per potersi conoscere — e che attraverso l’esperienza torna all’Unità consapevole.

In questo spirito leggiamo i passaggi che seguono: Non come dogma, ma come specchi di una verità universale che attraversa tutte le epoche e tutte le culture.

Per questo, iniziamo questo breve percorso proprio con uno dei testi più malinterpretati della storia:


I linguaggi antichi della creazione - (Isaia 14:12-15)

“Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, astro del mattino, figlio dell’aurora? Come mai sei stato abbattuto a terra, tu che abbattesti le nazioni? Eppure tu dicevi in cuor tuo: Salirò in cielo, innalzerò il mio trono sopra le stelle di Dio; mi siederò sul monte dell’assemblea, sui recessi del settentrione; salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all’Altissimo. Invece sei stato precipitato nel soggiorno dei morti, nelle profondità della fossa.”

Molto prima della scienza moderna, i testi sapienziali parlavano del mistero della creazione usando il linguaggio dei simboli.

Il passo di Isaia descrive, in termini archetipici, esattamente ciò che la cosmologia oggi chiama:

rottura della simmetria originaria

inizio del tempo

nascita della luce e della separazione apparente

discesa della coscienza nel mondo della dualità

“Lucifero” significa letteralmente portatore di luce.

Ma cosa porta la luce, se non il tempo stesso?

La luce, senza il tempo, non esisterebbe: la propagazione stessa della luce richiede il tempo. Persino la luce del Sole impiega circa 8 minuti per raggiungere la Terra.

Il “mondo dei morti” di cui parla Isaia non è un mondo negativo: è il mondo della materia e della separazione apparente — il nostro universo fisico.

È il mondo dove la coscienza può fare esperienza attraverso:

la nascita e la morte

la dualità

la scelta consapevole.

Molte tradizioni parlano di 7 vibrazioni originarie:

i 7 archetipi della creazione

i 7 livelli di manifestazione

le 7 frequenze fondamentali su cui si struttura la realtà

Nel momento della “caduta”, queste vibrazioni si separano dall’Unità originaria e danno origine al cosmo che conosciamo.

È un atto di differenziazione creativa, non di errore.

“…mi siederò sul monte dell’assemblea, sui recessi del settentrione…”

In questo passaggio, rappresenta la direzione della separazione:

l’opposto delle 7 vibrazioni sacre, che collegano alla Luce centrale.

tentativo di creare un “altro regno” fuori dall’armonia cosmica.

Ma in realtà, nessuna vibrazione può esistere separata dall’Universo: persino la “caduta” è parte del grande disegno.


La discesa volontaria della coscienza - Isaia 6:8

Non è una “caduta” passiva. È un atto consapevole.

Esattamente come in Isaia 6:8:

“Chi manderemo? Eccomi, manda me.”

La coscienza originaria sceglie di scendere nella molteplicità:

  • per poter fare esperienza
  • per poter scegliere
  • per poter riconoscere l’Unità consapevolmente

La “caduta” è in realtà una missione sacra: la possibilità per l’Uno di conoscersi attraverso la diversità e la libertà.


📜 Genesi 1:2-3 (Antico Testamento)

“La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano l’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!» E la luce fu.”

Unità originaria → inizio della luce → tempo e creazione.


📜 Vangelo di Giovanni 1:1-5

“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Tutto è stato fatto per mezzo di lui… La vita era la luce degli uomini.”

Il Verbo come vibrazione originaria.


📜 Brihadaranyaka Upanishad (India)

“Questo universo era in principio solo l’Uno, senza un secondo. Pensò: ‘Voglio moltiplicarmi, voglio generare’. Perciò creò il mondo.”

Unità → differenziazione → conoscenza.


📜 Tao Te Ching, cap. 42

“Il Tao generò l’Uno. L’Uno generò il Due. Il Due generò il Tre. Il Tre generò tutte le cose.”

Dal Tao (Unità) alla manifestazione.


📜 Corano, Sura 24:35

“Allah è la Luce dei cieli e della terra… Luce su Luce.”

La coscienza che illumina e sostiene tutto.


📜 Qabbalah, Zohar

“L’Infinito (Ein Sof) emanò la luce primordiale (Or Ein Sof), che si contrasse (Tzimtzum) per permettere la creazione dello spazio.”

Contrazione → spazio per l’esperienza.


📜 Sutra del Cuore (Buddhismo)

“La forma è vuoto, il vuoto è forma.”

Unità e dualità sono uno stesso processo.


“Più si unisce, più la verità emerge:

Le divisioni sono solo specchi attraverso cui l’universo può riconoscersi.”

Nota personale

Quando ho cominciato a riflettere su questi temi, mi sembravano “ovvi” — eppure pochi li vedevano. Mi sono chiesto: perché? Forse perché l’epoca della separazione è stata lunga, e ora è tempo di ricordare l’Unità.

In questo documento non voglio insegnare “una verità”: voglio solo ricordare che tutte le tradizioni, in fondo, ci parlano della stessa cosa: che tutto è Uno, che la coscienza è la chiave, che siamo qui per riconoscere e vivere questa verità — non per combatterci.

Ho voluto creare il progetto svegliati.ch e il futuro centro di benessere proprio per questo: per offrire uno spazio dove le persone possano riconnettersi, guarire, comprendere, e vivere meglio — nel corpo, nella mente, nello spirito.

Perché quando stiamo bene noi, anche il mondo attorno a noi migliora.

E forse è così che l’Unità torna a brillare — non per imposizione, ma per libera scelta.

Con cuore aperto,

per svegliati.ch

Fabio Angelo Rossi